martedì 28 ottobre 2008

La Fede e la Ragione


Abbiamo visto che il pensiero magico è presente nell’uomo da sempre;
ma come ha potuto diventare poi pensiero religioso?
Nell’alba della civiltà l’uomo, poco più che scimmia, cercava nella natura risposte che in realtà, non avrebbe trovato mai;
cos’era quel gran bagliore che stava nel cielo, molto più potente del bisonte che cacciava?? Era impossibile guardarlo, abbagliava, scaldava, faceva crescere le piante, cos’altro era se non un Dio? E il Dio più potente di tutti!
Tutte le religioni derivano da questa constatazione di impotenza davanti a siffatta realtà;
E questo Dio così potente aveva nemici potenti come lui? Ma certamente, tanto potenti che nel giorno del solstizio invernale il sole "moriva" per poi risorgere nuovamente: era nato il Mito del Deo Solis Invicto "il Sole invincibile";
Ecco tutte le religioni attingono da questo antichissimo Mito, non c’è dunque da stupirsi se poi i miti succedendosi l’un l’altro presentano spesso e volentieri particolari comuni;
Come è comune l’arroganza di assurgersi a Religione suprema, come avviene ancora oggi, senza tenere conto di questo ineludibile fatto.
Ogni religione ritiene di essere migliore di un’altra senza considerare che, Tutte le religioni non sono altro che uno strumento di controllo e potere;
Certo è difficile ammettere senza prove l’esistenza di un ente supremo; come è altrettanto difficile non ammetterlo guardando le meraviglie dell’Universo, ma è anche impossibile pensare ad un Dio tanto malvagio da permettere tutti gli orrori che quotidianamente vediamo; così invidio sia il credente, che ha trovato risposte, ma non certezze, sia l’ateo che si è liberato dell’ingombrante fardello: io , pur essendomi liberato dalle catene della religione, rimango ancora prigioniero dello stupore per la perfezione di quello che mi circonda...

2 commenti:

  1. ... e questa è la via giusta, credo, per potersi sentire libero di immergersi nello splendore di questo mondo: addormentarsi in un prato, guardare l'alba, tremare al rumore di un tuono, farsi cullare dalle onde del mare, persino camminare nella tua città all' alba con la nebbia che avvolge le cime degli alberi. Non è religione, non è Dio.... è tutto.

    RispondiElimina
  2. Sì, in me non c'è mai saccenza, ma solo grande umiltà, e quella porta molto lontano...

    RispondiElimina