"Lo fabbricherai al momento, quando ti servirà.
Prenderai un fegato di scimmia, e lo unirai
a della nera bile di cane rabbioso; pesterai tutto nel tuo mortaio
scioglierai bene con Aceto dei Barbari;
Aggiungerai un pò di Sale dell'Irragionevole, e
diluirai con parecchio Olio Cieco.
Saponificherai il tutto con Potassa Corrosiva.
Userai questo sapone, ogni volta che vorrai lavarti le mani,
sporche dell'incomprensione verso gli altri e verso te stesso"
vorrei non usare mai un tale veleno contro me stessa e contro gli altri ma... a volte, qualche goccia di questo detergente scivola fra le dita. Il male che procura è infinito, sia per me che per gli altri...
RispondiEliminaTi abbraccio.
Ste
Un sapone da usare con cura...ed anche da dare come dono speciale a qualcuno...per la loro crescita...
RispondiEliminaCiao
la ricetta non è semplice, gli ingrdienti difficili da reperire...eppure non è così raro conoscere il sapore dell'odio.
RispondiEliminaun saluto e un sorriso...*giò*
Grazie per aver accettato l'invito nel mio blog.
RispondiEliminaSeguo sempre e con piacere il tuo, anche se non commento spesso :)
Saluti!
L'Odio...il nodo piu' difficile da " sciogliere"...la ricetta piu' semplice da creare quando l'Amore diventa " amor proprio ".
RispondiEliminaPotente. E perfetto come l'Amore...soddisfacente e forte come l'Amore...
Congiungi questi due opposti e non solo avrai la pietra, avrai anche l'Elisir.
Un saluto